martedì, maggio 22, 2007

Sindrome da esclusione

Tanti anni fa ho frequentato un corso per animatori.
Durante una lezione ci chiesero di descrivere un momento bello e uno brutto che ci ricordavamo di quando eravamo piccoli.
Come ricordo brutto raccontai di quella volta che al compleanno di un mio compagnetto delle elementari (non faccio nomi per privacy) la sua mamma organizzò dei giochi e praticamente scelse tutte le bambine più belline per giocare e io rimasi fuori insieme ad altre due. Soffrii molto per questa cosa e me la ricordo come fosse ieri.
Come ricordo bello raccontai che quando andavo in piazza genova facevo su tutti i bambini nuovi (anche le bambine ovviamente) per giocare ai giochi tipo "il lupo mangiafrutta" o "strega toccacolore" (rialzo no perchè perdevo sempre e nemmeno nascondino perchè avevo paura del buio, al massimo "sardina"). Se ne vedevo uno girovagare da solo per la piazza iniziavo a seguirlo e poi gli dicevo "vuoi giocare con noi?" E subito vedevo il sorriso del bambino e stavo meglio.
L'insegnante mi prese come esempio per tutta la classe e mi diagnosticò una specie di Sindrome da esclusione. L'ho chiamata io così in realtà perchè ho capito in questi giorni di soffrirne ancora, di non essere mai guarita.
L'altro giorno mi è capitato.
Non riesco a metabolizzare. Divento triste. E smetto di parlare. Sono simpatica quando faccio finta di niente. Si vede lontano un miglio che c'è qualcosa che non va. Alzo un sopracciglio e mi si stampa sulla bocca un sorriso un pò plastico. E penso a quando ero piccola., che i "capitani"(di solito chi giocava a pallavolo fuori dall'ambito scolastico)sceglievano le persone per la squadra e io rimanevo per penultima (c'era sempre qualcuno peggio di me fortunatamente) v_v allora io per vendetta (n.d.r. io sono vendicativa) giocavo peggio che potessi fare. Solo la battuta dal basso mi venive bene perchè tutti pensavano che la palla non passasse la rete e così non si muovevano e invece facevo sempre 5 punti di seguito.

La sindrome da esclusione come si cura?

11 commenti:

the muffin woman vale ha detto...

sai amicamia, me ne sono accorta. l'ho notato anche quando parli della tua amica di adolescenza. e questo ti ha portato ad essere cosi aperta verso le amicizie.
Io invece ero il contrario. non ho mai subito shock da mamme razziste per fortuna (nonostante fossi uno scricciolo nero) e a pallavolo ero io a scegliere. e mi facevano arrabbiare quelle che giocavano male apposta. non si può primeggiare in tutto. solo che io da piccola non facevo amicizia, tendevo a star sola, ero timida.
E se adesso sono cosi, lo devo anche a te che mi hai trasmesso queste cose. quindi questa sindrome porta qualcosa di buono:*

the muffin woman vale ha detto...

e quella di far finta di niente non è la tua vera indole. sottolineo. te la sei fatta venire. e non proseguo. sai già.

the muffin woman pat ha detto...

una mamma razzista. dovrei chiederle i danni. e poi prova te a essere scelta per ultima. aahahah quando facevo il bagher (come si scriva bagher?) facevo piimmmmm e la palla schizzava ovunque ahahahah

Anonimo ha detto...

ciau pat!
ciau vale!
a me dovevano solo provarci ad escludermi...gli organizzavo una versione parallela dei giochi ovviamente più divertente di quelli organizzati dalle mamme (dove potevi sporcarti) e gli rubavo piano piano i membri del club dei fighi.
che sballo.
la figata di noi maschi è che c'è la tedesca che quando giochi sei un figo se gridi per primo "ultimo!" e i primi son degli sfigati.
non sentirti esclusa, vedila così...quando ti escludono è perchè temono la tua intelligenza. io ho sempre fatto così e la metà delle volte avevo ragione...

the muffin woman vale ha detto...

beppe. parli come nell'angolo della posta di cioè!

Anonimo ha detto...

l'angolo della posta di cioè l'ho inventato io.
il mondo non mi perdonerà mai l'orrore.
a me non sembra una roba da cioè...

Anonimo ha detto...

Dobbiamo organizzare un meeting dei bloggers..ciao spero di vedervi presto perche' siete divertenti.
Sbetta ops ...anonima

Anonimo ha detto...

si ci sto.
organizziamolo sulla Terra, non dev'essere male...

the muffin woman vale ha detto...

dai tutti a torinoooooo. (come l'altra volta)

the muffin woman vale ha detto...

io non respiro sulla terra. e non ho il traduttore universale. ne avete 2?

Anonimo ha detto...

Hei, io da piccolo non venivo invitato alle feste di compleanno dei miei amici fighetti perchè facevo troppa confusione e le mamme non riuscivano a gestirmi..

Se volete io posso fare nomi e cognomi..