lunedì, luglio 09, 2007

che nervoso...


h 10.08
Questo è uno di quei post autodistruttivi, che scaturisce da una notte con attività onirica intensa e turbolenta. Quelle notti che ti fanno svegliare con la fronte aggrottata. E all'inizio non sai perchè. Me ne sono accorta stamattina quando ho guardato le lenzuola del mio letto. Avevo pensato di chiedere a mia mamma di stirarle di nuovo perchè erano tutte accartocciate e piegate in fondo e sul lato destro del letto. I cuscini messi aV, anzi a V capovolta. Credo che abbia un nome la V capovolta.
Dalle lenzuola di un letto di capiscono tante cose. Ci sono dei giorni in cui come mi metto, mi risveglio. E le lenzuola sono lì belle, candide, e a rifare il letto ci metti due secondi. Stamattina ho lasciato perdere, tanto ero già nervosa, e sentire mia mamma agitarsi non mi avrebbe spostato di tanto la giornata. Quando poi ho guardato fuori dalla finestra, il mio umore da grigio chiaro è diventato grigio scuro.

h 19.22
Il cielo è diventato azzurro. Anche il mio umore non è più grigio. Tende al marrone chiaro. Non so esattamente come sia un umore marrone chiaro in realtà. Forse lo scoprirò stasera quando dovrò affrontare la mia camera da letto. Io non ho mai conosciuto nessuno con un rapporto conflittuale con la sua camera da letto come ce l'ho io.
Una mosca continua ad appoggiarsi sulle mie spalle e confesso che vorrei vederla schiacciata tra un tavolo e un picchietto. Come se in questa stanza fossi l'unica attrazione.
In effetti in ufficio non c'è più nessuno.

Vorrei lanciare una freccetta verso quelli che fanno finta di non vederti.
E sulle persone vigliacche.
Veramente vorrei lanciare qualcosa di più di una freccetta.
Poi uno si chiede come mai sogna che distrugge le cose.

:D

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Buongiorno signorina Patrizia, volevo ringraziarLa per non avermi schiacciato ieri; sa, mi ero persa dopo aver accompagnato i miei moschini Evandro e Giosuè al catechismo per mosche. Sono nuova di qua e non conosco bene le correnti d'aria. Quest'anno è un periodaccio per noi mosche perchè con il vento che c'è finiamo per perdere sempre la strada; spesso però non è un male perchè così si incontrano altre mosche che non si vedevano da anni.
L'ho trovata un pò nervosa ieri e spero che oggi vada meglio.
La saluto velocemente, devo tornare da mio figlio Evandro che ha vomitato sul quaderno per non andare a scuola e devo accompagnare mio figlio per la gita alla cacca di bue.
La ringrazio ancora infinitamente,
la mosca Alberta.

the muffin woman pat ha detto...

posso chiederle un favore? se dovesse incontrare la sua amica, quella che l'altra mattina mi ha svegliato alle sette passeggiando sulle mie gambre, sulle mie braccia, sulla schiena, poi di nuovo sulle gambe, e poi sembrava che avesse l'amplificatore di ronzio, ecco se la dovesse incontrare, le potrebbe mica dire che io mi alzo alle otto al mattino, e che quell'ora di sonno perso cercando di nascondermi tra lenzuola e cusicni , mi ha scombussolato la giornata??
grazie.
anche lei è stata graziata

Anonimo ha detto...

ma chi, la carmela? oh porcaccia. quella va a dormire alle sei. non ha mai avuto tutte le rotelle a posto. pensi che la mattina a sis bot lava le scale. a l'è an pò toc ma l'è brava.

mosca alberta se cu iè? a son tre di ca t'crii. di a tuo figlio che non rompa l' bali.