lunedì, ottobre 29, 2007

Zoom

Non ci posso fare niente, mi piace troppo. Mi piace osservare le persone. Studiare il particolare che fa la differenza. Ingrandire il dettaglio: un sopracciglio che si inarca, un angolo della bocca che si tende, una mano che gioca con la collana cercando di proteggersi, uno sguardo che insegue facendo attenzione a non farsi vedere, unghie rosicchiate o curate...
Ieri, serata in discoteca. Non importa dove, una qualunque, va bene lo stesso.
Attenta a non incrociare lo sguardo di nessuno, ho osservato, tra sudori scintillanti, profumi nauseanti e abiti neri (credo per la festa delle streghe)(ok non so bene come si scrive hallow. o meglio mi manca l'ultimo pezzo e con una connessione a 56k non posso cercare sul dizionario on line, tanto mi sta pure sulla palle come festa)(io ero fuori tema, ero vestita di marrone)
E' stato un lavoro pericoloso, perchè se solo la tua pupilla attraversava la traettoria di un'altra pupilla era la fine.
Con le luci psicadeliche mi sembrava di giocare a "un due tre stella".Mi faceva ridere. ERa come avere tante istantanee fresche di stampa. ( Hem no, non era la prima volta che andavo a ballare.)
La discoteca è un ambiente dove non mi sento proprio a casa.

Ringrazio la direzione per averci graziate con la musica Revival.

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