mercoledì, settembre 03, 2008

Ammorbidente per il cervello

In questi giorni faccio fatica a srotolare i miei pensieri.
Li sento un pò come i bigliettini di carta pieni di scritte che dimentichi nei jeans e poi quando mamma li lava in lavatrice, ops...e poi li quando li lavi in lavatrice se riesci fare un lavaggio normale rimpiangendo mamma, escono tutti appiccati. e intravedi le scritte sbiadite che si mescolano e le parole che si sovrappongono.
Ma oramai non puoi piu' riaprire il bigliettino, perchè appena lo tocchi si disfa.
I miei pensieri in questi giorni sono così. Tutti accartocciati, pressati nella testa.
Si mescolano con i ricordi dell'estate.
Alle persone conosciute. Alle esperienze vissute. Alle risate. Tante risate. E ai sorrisi. Alle liti. Per fortuna degli altri. Agli adii. Agli arrivederci. Alle fughe notturne. Alle ciucche. Ai nuovi numeri di telefono. Ai bigliettini dati.
Non riesco a lasciarli andare, non riesco a farli scorrere.
Me li tengo nella testa come un bambino che non vuole mollare i suoi giocattoli. E ne tiene 6 o 7 in mano e vuole giocare con tutti e 7 contemporaneamente. E magari mette sul camion dei pompieri una macchina e un martello e poi il robot e anche un lego.

In questi giorni la mia casa riflette il mio cervello. Un casino. Tutto ovunque.
E io mi mimetizzo con la mia casa, vestendomi involontariamente di arancio e bianco, come le pareti della cucina.
Entro e esco di casa. Unico momento fermo: il pranzo.
Con Vale.
Mangiamo, mi ha suggerito lei, come La Bella e La Bestia.
A capotavola. Chi delle due sia la Bestia non si sa.
Ci raccontiamo come al solito.
Ci perdiamo tra le nostre nuvole. Due volte non ascolto io. Una non ascolta lei.
Fortuna che le amiche ci riportano a terra.
I miei occhi sono assenti. Guardo ma non vedo.
Mi sento come quando si sta sott'acqua, ma nella vasca da bagno.
Che non ti puoi muovere, con le braccia lungo i fianchi e con gli occhi chiusi cerchi di ricordarti com'è il mare.

3 commenti:

the muffin woman pat ha detto...

aneddoto:
ieri ero talmente sovrappensiero, ma talmente sovrappensiero che mentre ero in ascensore per andare da mia zia, mi sono guardata allo specchio dritta negli occhi e ho pensato alla grecia, mi sono detta "beh sei abbronzata" tirando su la maglietta sulla pancia.
tutto normale.
se non che in ascensore con me c'era uno.
V_V
volevo sprofondare:)

Anonimo ha detto...

vedo che le ferie ti hanno giovato! :-)

Punzy ha detto...

Pat sei sempre la solita!!!