venerdì, luglio 31, 2009

Gelato al cioccolato, dolce, un pò salato

Ore 16,00.
Merenda obbligata con gelato nella gelateria dei giardini dove giocavo da piccola, dove una volta, i gelati costavano mille lire.
Variegato Nutella e un gusto al miele e delle palline di riso soffiato.
No mi spiace, il gelato non è light, senza Zucchero, senza latte con la soia.

Fuori dalla gelateria, seduta una panchina, una signora di circa 70 anni con gli occhi mal truccati di turchino e l'orologio al polso in tinta, sta mangiando una coppa da almeno 5 euro.
Decido di sedermi e godermi il mio gelato.
Lei si scansa un pò e cerca il mio sguardo:"Eh che bel venticello"
"Eh,,,, meno male"
"dove vivo io, ai piani alti, fa caldo!"
"io sto al primo piano,,,,, ma fa caldo uguale..."
"e poi io sono venuta giù da sola, con le scale. Ho paura dell'ascensore, io"
"ma lei è di Alessandria?"
"i miei figli sono cattivi con me, mica mi aiutano sa? al mattino dormono, poi la sera escono"
"ma,,,, che età hanno i suoi figli,,,,, scusi?"
"io sono di Tortona e la mia mamma lavorava alla macchina"
"...bellooo....faceva la sarta??"
"ma chi, lei fa la sarta?"
"no dico,,,,, sua mamma..."
"ma mia mamma lavorava in fabbrica, alla macchina"
"mh. ma i suoi figli lavorano?"
"quello è cresciuto in pizzeria" (indicando la pizzeria di fronte)

A un certo punto due cani con il guinzaglio lasciato come strascico e dietro di loro una donna, dai lineamenti africani, ma Italianissssima, si impunta lei.
Inizia a raccontarci di Asmara, dove quasi si toccava l'arcobaleno con le mani; delle stelle che si tuffavano nel tramonto color pesca, e che a notte fonda illuminavano il cammino ,da quanto brillavano. E poi i pescatori che trasportavano i turisti sulle barche dopo che avevano pescato.
E della prima volta che ha visto la neve, a 26 anni. Che lei leggeva nelle poesia cos'era la neve, leggiadra e delicata, ma conosceva solo la grandine. E si scervellava, ma non capiva.
E poi la quando finalmente l'ha vista, ci si è tuffata dentro, che tutti pensavano fosse matta.
"Non ci voglio più tornare lì. Ora e tutto diverso e io voglio ricordare solo com'era"

Ammetto che sono dovuta stare attenta a non far scivolare qualche goccia di sale e crema nivea soft direttamente sul gelato.
E mentre lei parlava, uno dei sui cani, strusciava il sedere sul pavimento, dietro di lei. E faceva troppo ridere.

"meno male che se n'è andata quella. parlava troppo. Una volta aveva quattro cani: uno più scemo dell'altro. ma il tuo moroso dov'è?"
"hem, io non ce l'ho un moroso"
"e come sei venuta fin qui?"
"Beh, con la macchina??"
"io ho fatto 21 anni di collegio e quando sono uscita da lì, nessuno mi aveva ancora toccata"
"eh, non ci sono piu' gli uomini di una volta,,,, mi sa"
"ma i capelli dove li fai?"
"li faccio poco. perchè, si vede?"
"allora vai da mia nuora, vicino all madonnina, dille che ti manda Clara che ti fa lo sconto..."
"a presto signora Clara"
"dove vai?"
"a casa,,,a fare le pulizie"
Sarei rimasta lì ancora.

Ore 23.09

Guardo la mia casa e penso che ho detto una balla alla signora Clara....e a me stessa:)))

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